La giunta comunale di Verona, riunitasi lo scorso 3 giugno, ha espresso parere favorevole all’intesa raggiunta tra Consorzio Zai e Ikea per il futuro insediamento dell’azienda svedese in un’area di 280 mila metri quadri alla Marangona. A diffondere la notizia è stato lo stesso sindaco Flavio Tosi, spiegando che «dopo il parere favorevole del Comune, il procedimento passerà in Regione per l’approvazione dell’accordo di programma» e sottolineando le possibili implicazioni a livello occupazionale: «Ricordo ha concluso il sindaco del capoluogo scaligero – che l’insediamento Ikea a Verona porterà più di mille nuovi posti di lavoro».
Lo stabile andrà ad incrementare la presenza del colosso del settore immobiliare nella zona, diventando così il punto vendita più vicino a Mantova e zone limitrofe. Ovviamente, siccome sono ancora molte le procedure burocratiche da portare a termine, non si può ancora fare una previsione precisa di quali siano i profili interessati da quest’operazione, ma non è difficile immaginarne la natura. Le opportunità maggiori saranno per diplomati e laureandi, inseriti in azienda come addetti vendita o personale part time, passando poi per magazzinieri, cassieri e responsabili.
A oggi il Gruppo Ikea del Presidente e Ceo Peter Agnefjäll vanta 315 negozi in ben 27 Paesi, per un fatturato annuo che sfiora il miliardo e mezzo di euro. Negli scorsi mesi alcuni emissari del colosso svedese avevano sondato la possibilità di aprire uno store anche a Bolzano sud o a Trento (Ikea ha una filiale anche a Innsbruck), ma con il via libera veronese verrebbe annullata ogni possibilità che il colosso svedese possa scegliere il Trentino per un punto vendita.
Quello di Verona Nord sarebbe il 22esimo store del gigante svedese nel nostro Paese. Come detto poco sopra, non è ancora il momento di parlare di assunzioni e posizioni aperte riguardo questo nuovo punto vendita, si può però monitorare la situazione e magari trovare un profilo che fa al proprio caso soltanto collegandosi alla pagina Lavorare con il Gruppo Ikea. Ora si attende soltanto il via libera della Regione Veneto per dare inizio ai lavori.
